“GIORGIO CONTA. SCOLPIRE UN TERRITORIO” Le figure lignee dell’artista trentino invadono il Lu.C.C.A. Lounge & Underground dal 10 maggio al 9 giugno 2019




Quando il legno diventa simbolo di un territorio e di un artista. Non è un caso se lo scultore trentino Giorgio Conta ha scelto di utilizzare questo materiale per la realizzazione delle sue opere  in mostra nel Lu.C.C.A. Lounge & Underground dal 10 maggio al 9 giugno 2019. La sua personale dal titolo “Scolpire un territorio”, a cura di Maurizio Vanni, organizzata con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, con il supporto di Zadra Interni e il contributo del Gruppo Miniera San Romedio, svela infatti il forte legame con la sua terra di origine, dove tutte le sue sculture hanno genesi.

Nel museo lucchese sono in esposizione circa 30 opere tra sculture lignee e tecniche miste che sono il risultato dei suoi studi per sculture. Domenica 19 maggio 2019 alle ore 18,30 sarà inoltre possibile approfondire la conoscenza del lavoro di Giorgio Conta durante l’incontro con l’artista, condotto da Maurizio Vanni, che si terrà sempre nel Lu.C.C.A. Lounge & Underground.

È dunque lo spirito di appartenenza al luogo di origine il filo conduttore di “Scolpire un territorio”. Giorgio Conta è un artista che non ha mai approfittato della globalizzazione per definirsi un figlio del mondo, ma che ha sempre ostentato la sua provenienza e il suo amore per quel territorio trentino che vanta una tradizione scultorea lignea unica al mondo. “Conta – scrive Vanni – è figlio della propria terra: dal generoso ricorso al legno alla molteplicità stilistica della sua plastica (possibile riferimento alla pluralità dei paesaggi del Trentino), tutto conduce a scoprirlo nel suo contesto geografico. Molte delle sue figure, ad esempio, potrebbero essere riferite alle articolate cartografie delle montagne ed alcuni cambi di ritmo nel lavorare la materia non possono non ricordarci che la provincia di Trento è da sempre un territorio di confini culturali, sociolinguistici e geomorfologici”.

“I suoi lavori – prosegue il curatore – ci sorprendono per la loro duttilità, per la loro semplice complessità, per il desiderio di rappresentare un qui e ora al tempo stesso reale e ideale, per la capacità di rendere protagonisti elementi del tuttotondo che solitamente si ritengono decorativi. Non dobbiamo farci ingannare dallo sguardo perso nel vuoto dei suoi personaggi: il suo mondo si mantiene sempre in equilibrio tra due dimensioni e la visione si perde all’infinito perché la mente non abbandona mai la relazione con il finito”.

In questa sua mostra personale fa la sua apparizione anche quella che potremmo definire scultura funzionale nella quale la libertà espressiva viene messa a servizio di un oggetto artistico di uso quotidiano: una seduta per più persone. Un lavoro di meta-design, realizzato in collaborazione con l’azienda Zadra Interni, che apre le porte al bello e all’unico entrando nella vita di tutti i giorni di un museo, di un luogo pubblico o di un’abitazione privata. “La mia nuova sfida – afferma Massimo Zadra – è quella di portare l’originalità dell’opera d’arte funzionale all’interno della quotidianità di luoghi che, troppo spesso, diventano anonimi per l’utilizzo eccessivo di oggetti privi di identità”.




Note biografiche Giorgio Conta
Nato nel 1978, Giorgio Conta cresce in un ambiente stimolante. Fin da giovanissimo entra in contatto con vari personaggi della cultura, tra cui il pianista Arturo Benedetti Michelangeli, amico di famiglia. Dopo il liceo, frequenta la Scuola di Scultura di Ortisei, dedicandosi anche al disegno e alla pittura.
Realizza opere monumentali e partecipa a varie mostre personali e collettive.
Prende parte alle mostre “Tesori d'Italia” all'Expo 2015 a cura di Vittorio Sgarbi e alla mostra “Da Giotto a De Chirico” al MuSa di Salò sempre su invito di Vittorio Sgarbi.
Nel 2016 partecipa alle fiere Context Art Miami e Contemporary Istanbul con la galleria Liquid Art System.
Nel 2017 è invitato dal Mart ad esporre due opere nella mostra “Legno | Lën | Holz” alla Galleria civica di Trento e partecipa a Milano Scultura (Step Art Fair) su invito del critico Valerio Dehò.
Di lui hanno scritto Maurizio Vanni, Valerio Dehò, Luigi Marsiglia, Massimiliano Castellani, Renzo Francescotti, Paolo Levi, Stefania Severi, Pupi Avati.


MOSTRA “GIORGIO CONTA. SCOLPIRE UN TERRITORIO”
a cura di Maurizio Vanni
Lu.C.C.A. Lounge&Underground
Dal 10 maggio al 9 giugno 2019
orario mostra: da martedì a domenica 10-19, chiuso lunedì
Ingresso libero

Incontro con l’artista domenica 19 maggio 2019 ore 18,30
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Per info:
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca      
tel. +39 0583 492180   www.luccamuseum.com  info@luccamuseum.com

Addetto Stampa Lu.C.C.A.
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Pubblica
Massimo Nardi