Collezioni: oggetti d'incontro Cristina Mangini





Collezioni: oggetti d'incontro
Cristina Mangini

Opening: 27 maggio, ore 18.00
Circuiti Dinamici, via Giovanola 19/21- Milano

Lunedì 27 maggio a Circuiti Dinamici (via Giovanola 19/21, Milano) una nuova mostra di Cristina Mangini , Collezioni: oggetti d'incontro a cura di Sonia Patrizia Catena visitabile fino al 13 giugno 2019. Una mostra che si inserisce nel progetto Nuovi punti di vista DINAMICI e che vede l’artista pugliese, vincitrice del concorso Dimensioni del Silenzio (nell’ ottobre 2018), occupare lo spazio espositivo con 10 pezzi della sua ultima produzione “Around”.

Nel progetto artistico "Around" di Cristina Mangini gli oggetti sono faccia a faccia, uno accanto all’altro e instaurano una dialettica intersoggettiva, ogni singolo elemento esiste grazie alla relazione e alla tensione con l'altro come in un'attrazione magnetica, ove sussiste una sottile distanza che li separa, profetizzando un contatto che non avverrà mai.
Oggetti naturali e artificiali volteggiano sospesi in un cerchio dall'equilibrio perfetto, si articolano e si legano senza un inizio, un centro e una chiusura.

Collezioni: oggetti d'incontro
Lettura critica di Sonia Patrizia Catena
Biglie. Sedie. Fiori. Oggetti naturali e artificiali volteggiano sospesi in un cerchio dall'equilibrio perfetto, si articolano e si legano senza un inizio, un centro e una chiusura. Cristina Mangini li rende eterni, spogliandoli di ogni temporalità per imporli così come sono al nostro sguardo, esaltando la dimensione silenziosa della struttura dell'immagine. In "Around" gli oggetti sono faccia a faccia, uno accanto all’altro, e instaurano una dialettica intersoggettiva, ogni singolo elemento esiste grazie alla relazione e alla tensione con l'altro come in un'attrazione magnetica, ove sussiste una sottile distanza che li separa e ne profetizza un contatto che non avverrà mai. Nature morte contemporanee che appaiono nella loro nudità segnica come figure enigmatiche e presenze assolute che, separate dalla loro funzione quotidiana, ritrovano senso ai nostri occhi. La reiterazione continua di questi oggetti sembra condurre ad una perdita di significato che li tramuta in immagini pure, sebbene uno sguardo più attento ne percepisca un raffinato esperimento sulla variazione nella ripetizione iconografica. Le differenze cromatiche e le lievi difformità rendono tali multipli simili ma mai uguali fra loro, come grani di una texture. La tecnica antica del pastello, crocevia fra pittura e disegno, permette all'artista di concentrarsi sui particolari, riproducendo la realtà con una minuzia di dettagli merito di un grande studio sull'oggetto. Il pastello rende la serie eterea e poetica grazie alla morbidezza del tratto e alla dolcezza di ogni esile segno grafico. L'arte di Mangini ci richiede attenzione e spirito di osservazione. Ogni pastello su carta può essere visto come un singolo fotogramma o come un'unica "pellicola" composta dalla reiterazione di un gruppo di elementi. Quei piccoli disegni dalle dimensioni contenute hanno il gusto dell'insieme e della raccolta e richiedono allo spettatore un rapporto intimo, una vicinanza prossemica che li costringe a fermarsi per guardare l'oggetto per quello che è. Una quiete compositiva in cui affiora lentamente, di sequenza in sequenza, una ricerca spasmodica verso una ripetizione che è concepita come evoluzione poiché niente, seppur ripetuto, è identico. Piuttosto l'insieme di questi oggetti in rapida successione e leggermente diversi fra loro producono nell'occhio del pubblico l'illusione del movimento, una replica che assurge a metrica della costruzione e dà origine a un ritmo narrativo. Ogni elemento rappresentato non stanca l’occhio ma lo introduce semmai verso una ricerca ulteriore di oggetti e dettagli. Un progetto artistico denso e sempre "aperto" che ricorda l'ossessione per la raccolta sistematica e in fieri del collezionista.

Cristina Mangini, Bari (BA) 1988.
Artista che opera nel campo dell’arte contemporanea  con passione e dedizione. E’ attiva, anche, nel settore grafico pubblicitario collaborando con alcune aziende e studi fotografici nel ruolo di Graphic Designer. La sua produzione è in continua evoluzione e sperimentazione. Nel suo poliedrico ed eclettico percorso di artista concettuale spazia dalla pittura all’installazione. Espone in svariate mostre collettive  nazionali ed internazionali, personali, riconoscimenti, premiazioni e residenze d’artista. La sua produzione è in continua evoluzione e sperimentazione. Le ultime ricerche si basano sulla rappresentazione di spazi illusionistici, forme organiche, elementi naturali (alberi, piante, terra) ed oggetti che rievocano emozioni e moti interiori, in cui l’ombra e lo spazio sono elementi indispensabili per creare effetti tridimensionali in un movimento perpetuo il cui tempo è indefinito. Vive e lavora a Bari.

Circuiti Dinamici
Via Giovanola 19/21, Milano

Cristina Mangini
Collezioni: Oggetti d’incontro

Opening: 27 maggio 2019 - ore 18.00
La mostra resterà aperta fino al 13 giugno
Orari: giov-ven-sab: 18.00-20.00