G.MANGIACAPRA a cura di M.Palminteri, P.Lettieri, G. Leto, E.Frioni - NAPOLI.Castel dell'Ovo

NAPOLI. Sino al 3 maggio, presso le Sale delle Terrazze di Castel dell’Ovo si potrà visitare la mostra personale dell’artista napoletano GIOVANNI MANGIACAPRA. “SPAZIO DENTRO”, questo il titolo dell’esposizione: sono esposte oltre 50 opere ed alcune installazioni, in cui la materia (specialmente carta e cartone, oltre a materiale di riciclo) dialoga con lo spazio della superficie e del luogo, cercando, al di là di limiti ed apparenze, prospettive possibili ed immaginarie. La pittura di Giovanni Mangiacapra, scrive Pasquale Lettieri, “è concepita come scoperta e sperimentazione, generata da graffiante critica, narrativa e poetica, di meditazione e di azione, stacchi sui generis, di sguardo, gesto e colore. Un immaginario confluire di amore e pathos, messi in bella evidenza in tutta la loro magnificenza, che appunto il titolo sottolinea, confermando una sinergia tra ciò che l’arte può presagire e ciò che la vista può evidenziare. Questa mostra è un corpo teorico e materiale, steso in una deformante complicità, rispetto ad affermazioni sospese tra il tragico e il sacrale, imprevedibili, mai del tutto comprensibili, ma etimologicamente emotive, fenomeniche, transeunti, connotando la contaminazione di una sorprendente attualità, con l’orizzonte chiaro della libertà”. Marcello Palminteri sottolinea invece come Giovanni Mangiacapra “muove un universo pittorico la cui ricchezza è nella sua apparente povertà: di forma, di colore, di materia. Pochi pigmenti - una prevalenza di tinte terrose, di rossi, di blu, di gialli e di neri -, legni e, soprattutto - in particolare nella sua produzione più recente -, carte e cartoni, assemblati tra loro in nuda semplicità. Una operazione rivolta al “togliere”, all’annullamento del contingente reale o di ciò che pensiamo di vedere e conoscere, per “mettere” in atto nuove dimensioni percettive in cui far progredire una rappresentazione che si nutre di vissuto e di conoscenza, una dimensione astratta perché intimamente culturale, volta a delineare altre visioni del mondo, in cui i possibili rimandi figurali sono brandelli, spezzati e spazzati nel ritmo della composizione e dei molteplici interventi. Interventi, apparentemente distruttivi, che generano il flusso della creazione. Cancellature, scarabocchi, graffi ed abrasioni, emergono o si perdono, appaiono o si dissolvono tra le striature di carte da pacchi, di cartoni da imballaggio, nello sfarfallio di una superficie destinata a campiture abbaglianti oppure dense ed oscure come catrame”.  
Curata da Pasquale Lettieri e da Marcello Palminteri “SPAZIO DENTRO” è corredata da un catalogo edito da FriArte-Roma, con testi dei curatori e testimonianze di Ermenegildo Frioni e Giovanni Leto.
La mostra si potrà visitare sino al 3 maggio 2016, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 19.00 (la domenica dalle ore 9.30 alle 13.30). 
##nothumbs##
CATALOGO
GIOVANNI MANGIACAPRA
SPAZIO DENTRO PITTURE | INSTALLAZIONI
A cura di
Pasquale Lettieri, Marcello Palminteri
Testimonianze di
Ermegildo Frioni, Giovanni Leto
64 pagine, cm 17x24, 47 illustrazioni a colori
Friarte Edizioni, Roma 2016