IN COMPARISON
MARCO REICHERT
IN COMPARISON16 marzo - 29 aprile 2017
Inaugurazione giovedì 16 marzo - ore 19
Sarà presente l’artista
RIBOT arte contemporanea
Via Enrico Nöe 23 – Milano
da martedì a venerdì / dalle ore 15 alle 19.30
sabato dalle ore 11.30 alle 18.30
anche su appuntamento
RIBOT è lieta di presentare la prima personale in Italia
di Marco Reichert (Berlino, 1979): una selezione di opere recenti in cui le
tecniche della pittura tradizionale convivono con gli strumenti della
tecnologia digitale.
Il titolo della mostra IN COMPARISON è un
omaggio all’omonima opera cinematografica del regista Harun Farocki
(1944-2014), nella quale viene indagata, attraverso la produzione di mattoni, l’automazione
del lavoro sia nelle società rurali, come le comunità africane dove i mattoni
vengono prodotti a mano dall’uomo, sia in quelle industrializzate tipiche del
mondo occidentale dove il lavoro è compiuto dalle macchine.
La ricerca stilistica di Reichert infatti mettere a
confronto due aspetti: da una parte una metodologia pittorica classica, legata
ai materiali e a un fare in senso tradizionale,
dall’altra una componente prettamente tecnico-digitale che, attraverso
la costruzione di “strumenti fatti in casa” come macchine pittoriche e robot
disegnatori realizzati dall’artista stesso, crea un forte legame con la società
contemporanea sempre più dominata dalla presenza di strumentazione meccanica e
computer.
In una relazione osmotica con le macchine da lui
concepite ed assemblate, Reichert interviene sulla superficie del quadro
tracciando disegni e campiture di colore astratte e lineari, fluide e
organiche. Un processo creativo in cui il dispositivo diviene il mezzo per
raggiungere dei risultati visivi che diversamente non sarebbero possibili. L’artista
si fonde con i suoi congegni, le sue dita scorrono su touchscreen, la sua mano
controlla un joystick alla ricerca di strutture e segni innovativi e
sorprendenti.
Nelle tele di grande formato esposte in mostra, si
evidenzia il dialogo dicotomico tra i tocchi spontanei ad inchiostro o
acrilico, l’uso dello spray, le pennellate nate dal libero arbitrio dell’artista
e forme più geometriche, calcolate, dal ritmo regolare, linee che abitano la superficie dell’opera e che ci
appaiono nel tratto quasi meccaniche poiché ottenute dall’utilizzo di media
digitali.
Dalla medesima
ricerca, nasce lo special project realizzato dall’artista in occasione
della mostra. Una serie limitata di opere, otto esemplari su carta,
diversi l’uno dall’altro, che Reichert realizza tramite la manipolazione del paper
clay, un impasto di argilla e fibre di cellulosa che, ancora una volta,
connette il mondo digitale con la fisicità e corporeità della materia.
Marco Reichert
(Berlino, 1979 ) vive e lavora a Berlino. Ha studiato pittura alla Kunsthochschule Berlin Weißensee di Berlino e tecnologie dell’informazione alla Humboldt-University, Berlino. Sue mostre personali e collettive si sono tenute
presso prestigiose istituzioni e gallerie internazionali, fra queste:
Kunstverein Weinheim, Collection Baumgärtner, Weinheim (2014); Herbert-Gerisch
Stiftung, Neumünster (2014); Georg Kolbe Museum, Berlino (2011); Freies Museum
Berlin, Berlino (2010); Künstlerhaus Bethanien, Berlino (2009) e molte altre