I GIORNI DELLA FOTOGRAFIA 2018 Rassegna Fotografia, Arte e Cultura Con la collaborazione del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari



GIORNI DELLA FOTOGRAFIA 2018 rassegna Fotografia, Arte e Cultura Con la collaborazione del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari Le mostre e gli Eventi sono tutti ad INGRESSO LIBERO 20 febbraio Ex Palazzo delle Poste Piazza Cesare Battisti, 1 Bari ore 18:00 Vernissage della Mostra Fotografica “IO SOGNO” - Fotografie di Maria Luisa Dilillo “Dream”, Antonio Giunta “Perdersi” e Massimo Brunialti “Viaggio” a cura di Loredana Ficarelli e Pio Meledandri. Proiezione della videoclip “Dream” di Maria Luisa Dilillo. Intervengono: La psicologa Carla Vulcano, Loredana Ficarelli Responsabile Scientifico del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, Pio Meledandri Curatore d’arte. Orari dalle 8:00 alle 21:00 Sabato dalle 8:00 alle 18:00 fino al 2 marzo. 2 marzo Ex Palazzo delle Poste Piazza Cesare Battisti, 1 Bari ore 18:30 il Poeta Davide Rondoni presenterà il libro “L’allodola e il fuoco” Intervengono: Andrea Galgano, poeta, scrittore, critico letterario e docente di letteratura presso la Scuola di Psicoterapia Erich Fromm di Prato; Loredana Ficarelli Responsabile Scientifico del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari; Pio Meledandri Curatore d’arte; Bartolomeo Smaldone Presidente dell’Associazione Culturale Spiragli; Pasqua Spadone Presidente Vicario dell’Associazione Culturale Spiragli. Finissage della Mostra Fotografica “IO SOGNO” di Maria Luisa Dilillo, Antonio Giunta e Massimo Brunialti. 22 Febbraio Mediateca Regionale Via Zanardelli, 30 Bari ore 18:00 Vernissage della Mostra Fotografica “NOIA E ILLUSIONE” di Eleonora Bosna a cura di Pio Meledandri. Interverranno: Raffaele Maione Mediateca Regionale, Franco Altobelli Artista, Laura Agostini Artista Visuale, Pio Meledandri Curatore. Fino al 22 Marzo orari: Lun.-Merc.-Ven.- dalle 9:30 alle 13:30 Mar.-Gio- dalle 9:30 alle 17:30, 6 Marzo Ex Palazzo delle Poste Piazza Cesare Battisti, 1 Bari ore 18:30 Vernissage della Mostra Fotografica “TARAS” Fotografie di Franco Sortini “Quartiere Tamburi”, Alessandro Capurso “TerraMare”, Valentina Spataro “Masseria Iorche”, Ferdinando Sapienza “Territorio tarantino”, Intervengono: Loredana Ficarelli Responsabile Scientifico del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, Rocco De Franchi Assessore all’ambiente del Comune di Taranto, Franco Sortini Fotografo, Pio Meledandri Curatore d’arte. 16 Marzo Ex Palazzo delle Poste Piazza Cesare Battisti, 1 Bari ore 18:30 “LA LINEA È LIBERA” omaggio a Osvaldo Cavandoli condotto da Franco Liuzzi, docente di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Bari, e con la partecipazione di Sergio, figlio di Osvaldo Cavandoli. Intervengono: Loredana Ficarelli Responsabile Scientifico del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, Narrazione della storia di Osvaldo Cavandoli attraverso le sue opere filmate. Finissage Vernissage della Mostra Fotografica “TARAS” di Franco Sortini, Valentina Spataro, Ferdinando Sapienza. 

 I GIORNI DELLA FOTOGRAFIA 2018 rassegna Fotografia, Arte e Cultura
Con la collaborazione del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari Le mostre e gli Eventi sono tutti ad INGRESSO LIBERO
20 febbraio Ex Palazzo delle Poste Piazza Cesare Battisti, 1 Bari ore 18:00
Vernissage della Mostra Fotografica “IO SOGNO”
Fotografie di Maria Luisa Dilillo “Dream”, Antonio Giunta “Perdersi” e Massimo Brunialti “Viaggio” a cura di Loredana Ficarelli e Pio Meledandri.
Proiezione della videoclip “Dream” di Maria Luisa Dilillo.
Interverranno: la psicologa Carla Vulcano, Loredana Ficarelli Responsabile Scientifico del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, Pio Meledandri Curatore d’arte.
Orari dalle 8:00 alle 21:00 Sabato dalle 8:00 alle 18:00 fino al 2 marzo.
Comunicato stampa:
Non si fa in tempo a pronunciare la parola Sogno che immediatamente il pensiero l’associa all’immagine di un signore distinto e ben curato, uno dei grandi padri della psicoanalisi: Sigmund Freud, che definì i sogni “la via regia” dell'inconscio.
Maria Luisa Dilillo con il progetto “Dream”, Antonio Giunta con “Perdersi” e Massimo Brunialti con quello sul “Viaggio”, rappresentano nelle loro Fotografie, coi loro sguardi visionari, il rapporto fra il mondo interiore e la realtà.
La comprensione dell’interazione tra conscio e inconscio nasce proprio da questa relazione.
Nel loro caso le Fotografie non sono la manifestazione di desideri inibiti del mondo dell’inconscio che raccoglie ed amplifica i nostri impulsi sessuali o i desideri censurati perché ritenuti sconvenienti.
La giovane artista tranese, confessa di aver scoperto che “l’idea che attraversa l’intero mio progetto è affine alla lezione sulla leggerezza di Italo Calvino e con grande sorpresa riprende il suo pensiero, dato dalla leggerezza, che non è sintomo di superficialità.”
Il desiderio di sconfiggere l’impotenza di cambiare il proprio destino viene affidato a quella visione fantastica “leggera”, formata di nuvole, di oggetti e animali colorati che volano insieme a foglie verdi, nel vento.
E’ la mimesi, in chiave contemporanea e metaforica, del mito del cavallo alato Pegaso, emblema della fantasia creatrice, dell’impeto poetico e dell'ispirazione. Pegaso trasportò in alto nel cielo il pesante carro di Zeus trasformandosi infine in una nuvola di stelle scintillanti.
Visioni, forse allucinazioni, quelle di Antonio Giunta, fotografo emergente, che ci propone “Perdersi”. Piacevoli sensazioni percepite in un dormiveglia, sulle tracce di una giovane donna che appare e scompare tra le nebbie. E’ proprio lei?
Un affannoso inseguimento tra stretti tratturi, ma l’autore ci rassicura: “Percorro molti chilometri con le mie gambe”.
Una condizione fra desiderio e realtà, quella dell’autore, che inizia il suo “volo” proponendoci le metafore dei sognatori: Alte scogliere accarezzate dalla bruma, il Faro abbarbicato tra le rocce e il passo svelto di una fanciulla sconosciuta di cui non scopriremo mai l’identità.
C’è un intera generazione che ha sognato la California grazie a quelle note che veleggiavano nell’aria sciorinate dai tanti musicisti della indimenticabile “West Coast”.
Anni prima comparvero sulla scena dei “Ragazzi da Spiaggia” (Beach Boys) a portarci il sole e il profumo di quei lidi.
Poi Jack Kerouac accendendo i motori di una Buick tra Jukebox all'idrogeno e i leggendari chopper di una gioventù allo sbando, ci appassionò al viaggio riprendendo, in chiave moderna e americana, la figura del viandante visionario, eroe della letteratura romantica
europea, fino ad elevare “la strada” a mito di un immaginario che diveniva sempre più collettivo e sempre più tinto dai colori dell’avventura.
Tutto questo nel progetto di Massimo Brunialti, appassionato musicista, che coniuga melodie e visioni nel suo “Viaggio” tra le coste irlandesi, l’improvvisa comparsa di un castello incantato, come in un sogno, per svegliarsi tra le Luci della città.
L’artista afferma: “Come direbbe Joyce - il vero rumore è l'eco che le cose hanno in noi".
Bari Febbraio 2018 Pio Meledandri