DA TINTORETTO ALLA POP ART, LE GRANDI MOSTRE DELL’AUTUNNO 2018
L’estate dell’arte è ancora tutta da vivere, ma un ricco programma di mostre autunnali è già pronto a stuzzicare la nostra voglia di novità. Star dell’arte internazionale e grandi maestri della tradizione italiana, pop e avanguardia, pittura, grafica, musica, fotografia animeranno la scena espositiva nei prossimi mesi dal Nord al Sud della penisola.
Ecco gli appuntamenti da non perdere.
Geni e avanguardie: in viaggio nel Novecento
Personalità carismatiche e innovazioni rivoluzionarie la fanno da padrone nelle mostre dell’ultimo scorcio dell’anno. A Milano, Palazzo Reale, i capolavori di Pablo Picasso racconteranno la fascinazione del genio andaluso per il mito e l’archetipo: tori, minotauri, la vita e la morte, l’umanità, la natura, l’eros sono al centro di una creatività che scaturisce da energie primordiali. Da scoprire nel dialogo tra i prestigiosi prestiti dal Musée Picasso di Parigi e importanti pezzi legati alla tradizione classica (Picasso. Metamorfosi. Dal 18 ottobre al 17 febbraio).
Con le loro atmosfere oniriche e perturbanti, i Surrealisti hanno spalancato le porte dell’arte sulle viscere dell’inconscio: due progetti espositivi di alto livello ne esplorano gli esiti. Da Magritte a Duchamp – 1929. Il grande Surrealismo dal Centre Pompidouripercorre a Palazzo Blu di Pisa una fase cruciale del movimento attraverso una serie di opere icona (11 ottobre-17 febbraio), mentre Dal Nulla al Sogno. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Bojimans Van Beuningen (27 ottobre-25 febbraio) porta negli spazi della Fondazione Ferrero di Alba i capolavori di un’importante collezione privata: a confronto due avanguardie destinate a cambiare per sempre l’immaginario artistico e non solo.
Se il Palazzo del Vittoriano di Roma si prepara a un’esplosione di energia con l’Action Painting di Jackson Pollock, a Palazzo Mazzetti di Asti l’universo fiabesco di uno dei più amati pittori del Novecento incanterà il pubblico in Chagall. Magia e Colore (dal 27 settembre al 3 febbraio) e al PAN di Napoli le prospettive impossibili di Escher galvanizzeranno i visitatori in un itinerario di oltre 200 opere (dal 1° novembre al 22 aprile).
E per finire, torniamo a Milano con due artisti diversissimi: Carlo Carrà, protagonista di una retrospettiva completa a Palazzo Reale (4 ottobre – 3 febbraio), e Paul Klee (26 settembre – 27 gennaio), che negli spazi del Mudecsarà al centro di un’insolita indagine volta a indagare l’ispirazione primitivista della sua opera.
La grande pittura antica
Tintoretto, Antonello da Messina, Van Dyck, Caravaggio: impossibile resistere al loro fascino, e il calendario della prossima stagione non delude.
A 500 anni dalla nascita di Jacopo Robusti, noto al mondo come Tintoretto, Venezia ne celebra la memoria con una grande mostra a Palazzo Ducale, realizzata in collaborazione con la National Gallery di Washington: 70 dipinti (alcuni dei quali freschi di restauro) e un raro nucleo di disegni, con capolavori provenienti dai più prestigiosi musei internazionali, illustreranno la grandezza e l’originalità del gigante del Cinquecento veneziano, in un percorso basato su un inedito progetto di ricerca (Tintoretto 1519-2019, dal 7 settembre al 6 gennaio).
A Torino i ritratti di Van Dyck risplenderanno invece nella cornice regale della Galleria Sabauda (Van Dyck. Pittore di corte, dal 16 novembre), mentre a Palermo, Palazzo Abatellis, andranno in scena le meraviglie di Antonello da Messina, a partire dalla celebre Annunciata: un vasto itinerario nell’arte del maestro quattrocentesco, capace di connettere la Sicilia a Venezia e la cultura figurativa mediterranea allo stile dei pittori fiamminghi (da ottobre).
Il Museo della Permanente di Milano accoglierà infine un insolito allestimento dedicato al genio di Caravaggio: cuffie bineurali, videomapping e proiettori di ultima generazione sono i nuovi mezzi per entrare nel mondo a tinte forti del pittore bergamasco, tra capolavori immortali, vicissitudini ed emozioni di un’esistenza ad alta intensità (Caravaggio – La mostra immersiva, da ottobre).
Autunno Pop
I colori della Pop Art accendono l’ultimo scorcio dell’anno. Si comincia dalla Fondazione Magnani Rocca di Parma, che dall’8 settembre riunirà nella Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo oltre 80 opere fondamentali di Roy Lichtenstein e dei suoi grandi colleghi (Roy Lichtenstein e la Pop Art americana, dall’8 settembre al 9 dicembre), per andare avanti con Camera Pop. La Fotografia nella Pop Art di Andy Warhol, Schifano & Coal centro Italiano per la Fotografia di Torino (21 settembre – 13 gennaio) e con Warhol e New York Anni ’80 (Bologna, Palazzo Albergati, 28 settembre-25 febbraio): accanto alle opere del guru della Factory, i lavori di Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Julian Schneibel, Jeff Koons, Cindy Sherman, Robert Mapplethorpe e molti altri.
A ottobre, invece, l’appuntamento è a Roma con un grande evento dedicato interamente a Andy Warhol al Complesso del Vittoriano.
Impressionismo e dintorni: magico Ottocento
Un viaggio nelle atmosfere dell’Ottocento europeo e orientale attende gli appassionati d’arte in Veneto ed Emilia.
A Ferrara Courbet e la natura (Palazzo dei Diamanti, …) riunirà oltre 50 gioielli del mago del Realismo francese concessi in prestito dai musei di mezzo mondo: una spettacolare rassegna per scoprire il suo dirompente contributo alla pittura di paesaggio, tra capolavori, luoghi e temi di una personalità artistica forte e provocatoria che aprì la strada all’arte della modernità.
A PadovaGauguin e gli Impressionisti. Capolavori dalla Collezione Ordrupgaard(Palazzo Zabarella, dal 29 settembre al 27 gennaio) è pronta a sfoggiare un’incredibile sfilza di capolavori provenienti da una delle più belle collezioni impressioniste europee. Artisti icona come Gauguin, Cézanne, Degas, Renoir, Monet, Manet, Matisse, BertheMorisotci parlano attraverso i tesori del banchiere, assicuratore, consigliere di stato e filantropo Wilhelm Hansen, che fece dell’arte la passione di una vita.
Al Museo Archeologico di Bologna potrete immergervi infine nelle suggestioni dell’Oriente con Hokusai, Hiroshige – Oltre l’Onda: un’ampia ricognizione nell’incanto della pittura giapponese Ukyoe, di gran moda nell’Occidente contemporaneo come nell’Europa di fine Ottocento, quando artisti come Van Gogh e Monet furono rapiti dalle creazioni stampate su cartoline e carte da imballaggio provenienti dal paese del Sol Levante. Segnala F.Greco