Ex Palazzo delle Poste di Bari, finissage mostra fotografica con Vittorino Curci.



L’Associazione Culturale ARTIEMIELE propone:

In occasione della chiusura della mostra fotografica #animaostetrica di Luigi Scaringello le suggestioni letterarie e musicali di Vittorino Curci artista, poeta e sassofonista. Ex Palazzo delle Poste, Piazza Cesare Battisti a Bari il 10 gennaio 2020 ore 18:30 Ingresso Libero.
Vittorino Curci leggerà alcune poesie della sua recente pubblicazione “L’ora di chiusura” (Ed.La vita felice) ed alternerà le letture improvvisando alcuni brani musicali con il suo sassofono.
Con lui dialogherà Giorgio Meledandri.
Coordinerà l’evento Mariantonietta Lamanna, docente al Conservatorio Niccolò Piccinni e all’Università Aldo Moro di Bari.
A partire da una frase di Gustav Mahler posta in epigrafe («La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri»), nell’Ora di chiusura, Vittorino Curci dà vita ad un dialogo con la tradizione letteraria che non è ripiegamento sul passato, ma è piuttosto ricognizione dei mezzi utili a costruire, mediante la poesia, una visione nuova, portando avanti l’operazione compiuta nella precedente opera “Liturgie del silenzio”.
La luce malinconica che si irradia dalle pagine illumina infatti quegli elementi dell’esperienza che dai giorni trascorsi continuano a filtrare attraverso il presente, arrivando a lambire la dimensione dell’eterno: «è tardi. ogni traccia di giovinezza / è scomparsa e tu non hai rimpianti. [...] // oggi compio mille anni. queste cose / le ho sempre sapute». Disegnando uno scenario in cui ieri, oggi e domani si sovrappongono, in cui i vivi e i morti si incontrano e si parlano perché «tutto ciò che è vivo è puro suono», i versi ci incoraggiano a fare un consuntivo che aiuti ciascuno di noi a «essere vivo nella trama delle sue ore», ad affrontare «il tempo che ha svenduto le nostre illusioni / senza comprenderle». Così, la parola poetica di Vittorino Curci colpisce ancora una volta nel segno e dona a chi l’ascolta una voce in grado di immortalarci «nella gioia di un presente che esplode / tra due secoli».
Bari, gennaio 2020 ASSOCIAZIONE ARTIEMIELE

NOTIZIA BIO-BIBLIOGRAFICA
Vittorino Curci (1952) vive a Noci in provincia di Bari. E’ presente in varie antologie di poesia contemporanea pubblicate in Italia e all’estero. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco, rumeno e arabo.
Ha partecipato a importanti manifestazioni tra cui: il Festival Rumori Mediterranei di Roccella Jonica; il Baobab Festival di poesia sonora di Reggio Emilia; Bergamo Jazz; Iseo Jazz; Celebration of Jazz di Salonicco (Grecia); il Festival del teatro di Erice; Poesia in Chiostro e Festival Mediterraneo di Conversano; Notti di Stelle, Fonomanie e Swingin’ and Swimmin’ di Bari; Jazz in Parco di Nocera Inferiore; San Giazz di San Giacomo degli Schiavoni (CB); Alterfesta e Pietre che cantano di Cisternino; il Meeting internazionale degli scrittori di Belgrado; il Talos Festival di Ruvo; il Gezziamoci di Matera; il Festival Ibleo del Jazz di Ragusa; il Festival biennale di poesia di Pescara; gli Incontri internazionali di Amman in Giordania; i Dialoghi di Trani; il Festival della Filosofia, Controindicazioni, Live for Life e Una striscia di terra feconda di Roma; la Rassegna del Jazz d’Autore di Orsara di Puglia.
Nel ‘ 97 ha vinto il Premio Bodini e nel ‘99 il Premio Montale per la sezione “Inediti”. Collabora alla rivista “Nuovi Argomenti” e a diversi ai quotidiani pugliesi. Attualmente per Repubblica-Bari cura la rubrica “La Bottega della poesia”.
In campo musicale ha collaborato con musicisti italiani e stranieri, tra cui Carlo Actis Dato, Ab Baars, Conny Bauer, Roberto Bellatalla, Matthias Boss, Domenico Caliri, Daniele Cavallanti, Eugenio Colombo, Marco Colonna, Gianni Coscia, Ferruccio Corsi, Paolo Damiani, Tonino Dambrosio, Peppe D’Argenzio, Maria Pia De Vito, Antonio Di Lorenzo, Faraualla, Vyacheslav Gayvoronsky, Lucilla Galeazzi, Xristos Germenoglou, Michel Godard, Ig Henneman, Pasquale Innarella, Martin Joseph, Peter Kowald, Sergej Kuryokhin, Steve Lacy, Joelle Leandre, Gianni Lenoci, Sergej Letow, Marcello Magliocchi, Stefano Maltese, Agamemnon Mardas, Elio Martusciello, Maurizio Martusciello, Vincenzo Mastropirro, Sabir Mateen, Felice Mezzina, Gianni Mimmo, Pino Minafra, Louis Moholo, Filippo Monico, Patrizia Nasini, Maggie Nicols, Giorgio Occhipinti, Keisuke Ohta, Maresuke Okamoto, Roberto Ottaviano, Sakis Papadimitriou, Evan Parker, William Parker, Emanuele Parrini, Umberto Petrin, Ernst Petrowsky, Nicola Pisani, Ernst Reijseger, Yves Robert, Antonello Salis, Giancarlo Schiaffini, Mario Schiano, Gunter Sommer, Fabrizio Spera, Achille Succi, Georgia Sylleou, Yasuiko Tachibana, Julie Tippett, Keith Tippett, Tiziano Tononi, Gianluigi Trovesi, Jean-Michel Van Schouwburg, Luca Venitucci…
A suo nome ha pubblicato ventidue dischi e ha fornito la sua collaborazione a numerosi altri, pubblicati anche da etichette straniere come la ENJA di Monaco, la Modern Times di Lugano, la Leo Records di Londra, la SoLyd Records di Mosca, la Victo di Victoriaville in Canada.
Ha collaborato a lungo con il contrabbassista e compositore romano Bruno Tommaso. Con lui ha realizzato “Nux Erat” (per orchestra e solisti), “Il diritto e il rovescio”, un omaggio a tutti i caduti della Mafia, “Alla conquista del Monte dei cocci” (per il ventennale della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, eseguito il 22 e il 23 ottobre ’96 al Teatro Olimpico di Roma e parzialmente pubblicato in “Musica per la Libertà”, un CD edito dal quotidiano il Manifesto) e “Lettere da Orsara”, con Maria Pia De Vito e l’Orchestra di Jazz del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli.
Ha inoltre collaborato con il fotografo Roberto Masotti, la Banda di Ruvo, l’Orchestra della Provincia di Bari, l’attore-regista Vito Signorile, i Solisti Dauni e i cantautori Vinicio Capossela e Luca Bassanese.

Nella veste di organizzatore culturale ha ideato e diretto l’Europa Jazz Festival di Noci e la rassegna Noci-Cinema. Nel 2002, con Pino Minafra, Roberto Ottaviano e Nicola Pisani, ha fondato la Meridiana Multijazz Orchestra e Canto General.
ASSOCIAZIONE ARTIEMIELE