La stampa d’Arte e l’Impressionismo Al Palazzo delle Arti Beltrani di Trani in mostra alcuni dei più grandi maestri dell’arte incisoria 11 Dicembre 2022 – 15 gennaio 2023

 


La luce ed il colore: questi sono stati i punti di partenza dell'idea geniale dell'impressionismo.

Ma come è possibile accordare un'acquaforte o una litografia, che sono essenzialmente "segno" con la "luce" ed il "colore"? Potrebbe sembrare un controsenso, data l’inconciliabilità precostituita tra impressionismo e processi di stampa. L'eliminazione della linea, punto fondamentale dell'idea impressionista, trova un nuovo aspetto nella sperimentazione della tecnica incisoria. L’esigenza è stata quella di trovare un procedimento tecnico che garantisse l'effetto a macchia nella produzione incisoria. Una foltissima schiera di precursori, tecnici e sperimentatori hanno spianato la strada agli impressionisti e le loro esperienze sono state determinanti per i futuri esiti grafici della stampa impressionista.

Da Manet a Pissarro, da Delacroix a Bracquemond, a Toulouse-Lautrec, a Fantin-Latour, a Daumier e così via, quasi tutti si sono dedicati all’incisione. Il genio trascinatore di tutti gli artisti del tempo è stato Felix Bracquemond, pilastro portante di tutta la grafica prodotta dagli impressionisti; quasi tutti hanno appreso qualcosa da questo artista, in quanto ha dato consigli a tutti, svelando segreti e prestando il suo studio e i suoi torchi.

Nell'ambito della storia dell'immagine, molto spazio è stato dedicato alla pittura ed alla scultura, meno invece alla grafica nei suoi due aspetti fondamentali: il disegno e la stampa. Il disegno è stato visto come un elemento preparatorio all'opera pittorica: la prima idea ad un'elaborazione più complessa. Il disegno, infatti, ha un'immediatezza, una rapidità che lo rende adatto all'annotazione ed impedisce all'idea di sfuggire. La stampa, invece, è apparsa come un metodo rapido di riproduzione qualitativamente inferiore alla pittura e questo, forse, ne ha offuscato la sua importanza come opera d'arte autonoma. Essa possiede un proprio linguaggio, una rilevanza come mezzo rapido di diffusione culturale, sia a livello popolare sia a livello colto.

Da domenica 11 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023 al Palazzo delle Arti Beltrani sarà possibile visitare ammirare le opere di Daumieur, Delacroix, Bracquemond, Toulouse - Lautrec, De Nittis, Fantin - Latour, Munch e tanti altri.

La mostra, organizzata dall’Associazione culturale “L’Ebanista” di Trani in collaborazione con la “Centro d’Arte Michelangiolodi Antonio Ladogana, nasce dalla volontà di sottolineare che l'incisione originale, (comunemente chiamata grafica), non è un'arte accessoria a pittura e scultura, ma può dar vita dei veri e propri capolavori. Infatti, finalità principale dell’esposizione è quella di far scoprire questa forma d'arte poco conosciuta valorizzandola mediante l’esposizione di alcuni suoi capolavori e recuperando i valori storico-culturali dell'arte incisoria stessa per documentarla come espressione di arte autonoma con proprie possibilità e propri risultati, perfettamente rispondente alle esigenze di alcuni artisti e non adeguata ai mezzi espressivi di altri. Non un'arte minore, dunque, come spesso considerata, bensì un’arte a sé stante, con una compiutezza espressiva che può raggiungere l'eccezionale livello del capolavoro: esattamente al pari di pittura e scultura.

In occasione dell’inaugurazione della mostra, domenica 11 dicembre alle ore 18:00 interverranno:

Amedeo Bottaro, Sindaco della città di Trani, Fabrizio Ferrante della città di Trani, vice Sindaco, Giuseppe Laurora, presidente dell’Associazione “L’Ebanista” e il Dott. Giuseppe Calò, esperto e appassionato d’arte.

 

Orari apertura mostra: la mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 18:00. 

Informazioni: Tel. 0883500044, e-mail info@palazzodelleartibeltrani.it

 

È possibile acquistare i biglietti direttamente presso il botteghino del Palazzo delle Arti Beltrani. 

Ingressi: 4,00 euro ticket intero; 2,00 euro ticket ridotto over 65, docenti, minori, studenti.

Nel biglietto di ingresso è inclusa la visita alle collezioni della Pinacoteca Ivo Scaringi.