ROBERTO GHEZZI - THIBRIS - IL FIUME INTERNO
a cura di Cristian Porretta e Davide Silvioli project manager Linda Simioli
7.11 — 26.11. 2023
Inaugurazione
Talk di presentazione
ore 18.00 - 19.00
Martedì 7 novembre, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e
Contemporanea inaugura la mostra Thybris. Il fiume eterno di Roberto Ghezzi, a cura di Cristian
Porretta e Davide Silvioli, project manager Linda Simioli.
Il progetto è promosso
dalla galleria d’arte FABER in partenariato scientifico con il Dipartimento di
Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università Sapienza di Roma, ARPA
Lazio, realizzato con la collaborazione de Il Giornale dell’Ambiente e il
supporto di Phoresta ETS.
La mostra espone una
selezione di lavori dalla serie delle Naturografie, opere che nascono dal
contatto con le acque del Tevere, realizzate dall’artista a partire dal 2022
lungo il corso del fiume, dalla sorgente alla foce. La metodologia alla genesi
di queste opere ha previsto l’immersione di grandi tele per un lungo periodo di
tempo – circa un anno – nel letto del fiume, lasciando che le sue acque interagissero con i supporti.
Tale procedimento ha permesso alle superfici delle tele di riprodurre
stratificazioni visive, texture, umori cromatici, sedimentazioni materiche che,
a loro volta, costituiscono l’esito
della simbiosi dei supporti con l’ecosistema del Tevere.
“La mostra – scrivono i curatori – è pensata in stretta correlazione con la
realtà geografica che la ospita e al contempo, grazie all’indole del lavoro di
Roberto Ghezzi, è progettata anche per stabilire delle connessioni
interdisciplinari, al fine di impostare un dialogo quantomai attuale tra la
sperimentazione artistica contemporanea ed altri ambiti del sapere. Difatti, le
Naturografie, serie distintiva della ricerca dell’artista e da lui già
realizzate in svariati contesti naturali, permettono di confrontarsi con ciò
che, tra i tanti interessanti aspetti, può essere considerato uno dei risultati
più coerenti forniti dalla ricerca contemporanea in merito allo storico
rapporto arte e paesaggio, nonché di tematizzare questioni urgenti del nostro
quotidiano riferibili alla complessa relazione tra uomo e natura. Dunque,
facendo delle acque del fiume Tevere il luogo di creazione delle opere in
mostra, l’evento intende metterne
in luce tanto il valore culturale, ancora in potere di catturare
l’attenzione degli artisti,
quanto le criticità della sua condizione odierna.”
L’esposizione pone in
rilievo quanto il modus operandi dell’autore sia passibile di una pluralità di
letture, tutte ugualmente valide, ora di carattere artistico in merito al
legame tra arte e paesaggio, ora filosofico relativamente alla sinergia tra
uomo e natura, ora ecologico riguardo la conoscenza dell’ambiente.
Le Naturografie di Roberto Ghezzi possono quindi essere intraprese
come oggetto di confronto interdisciplinare, in particolare con l’ambito scientifico.
Conservano nella loro costituzione le proprietà biologiche e chimiche
dell’habitat a fondamento della loro conformazione, corrispondendo così anche a potenziali riserve di informazioni
relative a un luogo specifico in un dato arco di tempo.
A tal proposito, per offrire una fruizione esaustiva dell’opera e delle pratiche dell’artista, l’esposizione delle opere create nell’alveo del “fiume eterno” sarà accompagnata tanto dalla relativa discussione critica quanto da relazioni di carattere tecnico-scientifico elaborate dai soggetti accademici che hanno collaborato al progetto, attraverso un momento di approfondimento in programma alle ore 18.00 che precederà l’inaugurazione.
Roberto Ghezzi (Cortona, 1978),
vive e lavora a Cortona
(AR). La sua formazione ha avvio all’interno dello studio di scultura di
famiglia e si perfeziona all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Inizia ad
esporre negli anni Novanta e i suoi esordi sono legati alla pittura. Tutta
la sua produzione è fondata sul forte interesse per il
paesaggio naturale, che, agli inizi, egli indaga sia attraverso la
rappresentazione pittorica, che mediante sperimentazioni “sul campo”, a
contatto diretto con l’ambiente naturale. Si tratta di uno studio portato
avanti nel corso di un decennio, che, muovendo da un approccio scientifico di
esame approfondito della realtà organica, assume forma concettuale attraverso
la materia.
Nei primi anni 2000
presenta al pubblico opere legate alla suddetta ricerca, maturata negli anni.
Creazioni inedite, che nascono da studi e sperimentazioni su luoghi naturali,
spesso incontaminati, e il cui titolo Naturografie© ha in sé il concetto
fondante sia del risultato finale, che del processo. Quest’ultimo è parte
integrante dell’opera, in un viaggio all’origine del rapporto tra artista e
natura, dove il supporto è spazio di comunione tra essi. L’artista crea con la
natura, ma, al tempo stesso sovraintende ad ogni fase della creazione: dalla
determinazione delle variabili iniziali, al fattore tempo, fino alla forma finale.
Tra le ultime esperienze espositive: AQUAE, a cura di Start Cultura e EContemporary, Fondaco dei Tedeschi, Venezia, IT (2023); CONTEMPORARY ECOSYSTEMS, a cura di Bojana Janeva e Davide Silvioli, Museum of Contemporary Art of Skopje, NMK (2022); IMPERMANENTE, a cura di Cristian Porretta e Davide Silvioli, galleria d’arte FABER, Roma, IT (2022); THE WRITING OF NATURE, a cura di Inanna Riccardi, Sixty Eight Art Institute, Copenaghen, DK (2022);GENETICA DELLA FORMA, a cura di Davide Silvioli, Palazzo Collicola, Spoleto, IT (2022); LE LATITUDINI DELL’ARTE, a cura di Virginia Monteverde, Pulchri Studio, Den Haag, NL (2021).
Principali
residenze artistiche: The Polar Stream, in collaborazione con CNR ISP,
Svalbard, NOR (2023); The Greenland Project, in collaborazione con CNR ISP,
Tasiilaq, GRL (2022); North Macedonia Project- Art As Nature, NMK (2022); The
Writing of Nature, 68 Art Institute and CasermArcheologica, Copenaghen, DK
(2022); Planeta de Origen, Ushuaia, ARG (2019); Kunstkvarteret artist house,
Lofoten Islands - Leknes, NO (2019); OAW, Tunis and Hergla, TUN (2018); South Africa Project,
Blyde River Canyon and Mossel Baai, ZA (2018); Iceland
Project, Hofn, Akureyri, IS (2017); Alaska Project, Talkeetna, McCarthy,
AK USA (2015).
info pubblico info stampa
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea viale delle Belle Arti 131
Roma
Ingresso accessibile
via Gramsci
71
Orari di apertura
da martedì a domenica:
9.00 – 19.00
ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura
T + 39 06 32298 221
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