APULIA LAND ART FESTIVAL 2016 - IV edizione
Laura Malacart
casa nazareth cassano
Dario Agrimi
Eleanor Grierson
Leonardo Cannistrà
Valentina Sciarra
Fabrizio Cicero
FawnQiuHollie Miller
Noel Gazzano e Grace Zanotto
Apulia Land Art Festival
16-17-18 settembre
Bosco di Mesola – Cassano delle Murge – Bari
Direttore artistico: Carlo Palmisano
Curatore: Massimo Nardi
Testimonial: Francesco Arena
Staff
CARLO PALMISANO, FONDATORE E DIRETTORE ARTISTICO
MARTINA GLOVER, CO-FONDATRICE E VICE DIRETTRICE - PR E UFFICIO STAMPA
MARIA FORTINO, PROJECT MANAGER
GIOSUE' PREZIOSO - DIRETTORE DELLA CONSULENZA SCIENTIFICA INTERNA - RESPONSABILE CONVEGNI
LILIANA TANGORRA: RESPONSABILE EVENTI TEATRALI – MEMBRO DEL COMITATO SCIENTIFICO INTERNO
giuria
Antonella Gaeta, Giornalista, Critica Cinematografica, ex-presidente “Apulia Film Commission”,
Christine Farese-Sperken, Prof. Associato di Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Antonella Gaeta, Giornalista, Critica Cinematografica, ex-presidente “Apulia Film Commission”,
Francesco Arena, artista
Maria Fortino, Project Manager “Apulia Land Art Festival”,
Massimiliano Madio, Rappresentante di “Vivere Italiano”, (presidente di giuria
PREMIO
16/09/2016 - 18/09/2016 / Tutto il giorno
Luogo Bosco di Mesola
Giunge alla IV edizione L’Apulia Land Art Festival luogo di incontro tra arte contemporanea e territorio, promuovendo la creazione artistica in particolari contesti paesaggistici ogni volta diversi. Questa volta il progetto si trasferisce a Cassano delle Murge, in provincia di Bari. Gli undici artisti selezionati si confronteranno con genius loci del Bosco di Mesola, tra le lame, le grotte e i colori e gli odori della Murgia.
Il tema di questa edizione “Gutta CavART Lapidem” curata da Massimo Nardi, chiede agli artisti di interpretare acqua e pietra.
Selezionati attraverso un bando che ha visto la partecipazione di quasi 100 domande provenienti da oltre 20 paesi del mondo gli artisti che si confronteranno sul terreno del Bosco di Mesola sono: Dario Agrimi (Italia), Leonardo Cannistrà (Italia), Fabrizio Cicero (Italia), Eleanor Grierson (Regno Unito), Laura Malacart (Regno Unito), Nicolas Melliet (Francia), Hollie Miller (Regno Unito), Fawn Qiu (Stati Uniti), Valentina Sciarra (Italia), Grace Zanotto & Noel Gazzano (Italia)
Insieme alla Land Art, incontri, concerti, teatro, laboratori, nonché installazioni urbane.
Il festival si terrà nei giorni del 16, 17 e 18 settembre con opere site specific e si sviluppa sul modello delle residenze artistiche. Nelle settimane che precedono l’evento gli artisti hanno alloggiato nelle abitazioni messe a disposizione dai cittadini generando così uno scambio culturale ed umano, in funzione appunto della relazione tra arte e territorio. Cassano delle Murge e Acquaviva delle Fonti sono i comuni di residenza artistica dove avranno luogo gli eventi collaterali connessi ai 3 giorni di festival e sede delle installazioni urbane di Pietro De Scisciolo, Francesco Sannicandro, Cosimo Epicoco, Daniela Chionna e Gianni De Serio, Maristella Campanelli, Daniela Addante, Paolo De Santoli, Ermanno Dosa, Angelo Cortese.
Apulia Land Art Festival è un evento ideato e organizzato dall’Associazione UnconventionART per l’Arte Mai Vista.
Apulia Land Art Festival tra arte e natura http://www.rivistasegno.eu/events/apulia-land-art-festival-arte-natura/ testo di Jasmine Pignatelli
Tema
Gutta cavART lapidem
Come ogni anno, la fine del Festival segna l’inizio di quello successivo, ispirando gli organizzatori nella scelta del tema e quindi della location. L’edizione precedente, all’insegna dell’agricoltura, si è conclusa con un filo conduttore che riporta alla pietra, al muretto a secco tipico delle terre pugliesi. Il viaggiatore che arriva in Puglia non può esimersi dal fermare il suo sguardo sulla ricchezza di pietra affiorante dalla terra. Ed è stato così anche per Giorgio Orbi, l’artista che la scorsa edizione ha realizzato AcidCulturE, il grande smile che diventa ambasciatore del succedersi di due epoche, la corrente e la precedente, raccontandone le trasformazioni culturali e generazionali. Da icona dell'infanzia, a quella della diffusione della cultura dell'house music, lo smile di AcidCulturE sintetizza i nuovi linguaggi di massa che, partendo dal segno, aboliscono gradualmente la parola scritta. In questo quadro, lo smile di Orbi assume un carattere fortemente identitario, celebrando il muretto a secco e l'architettura locale, un'architettura contadina che ha sposato gli statement dell’edizione 2015 del festival, titolata infatti "Agriculturland". L'agricoltura, quindi, diventa il legame fra l'opera di Orbi e i suoi messaggi cifrati, che proprio come l'agricoltura e i suoi campi hanno subito uno stato di abbandono ed un arresto di produzione.
I lavori sono incominciati su una porzione di terreno di notevole interesse archeologico dell'epoca messapica, la più antica dei terreni rimasti, scelta appositamente dall'artista per tale speciale connotazione con la storia del territorio. Con la collaborazione di decine di persone del luogo, l'artista ha eretto, seguendo gli statement di questa edizione del festival - AgriculturLand - un muretto a secco, operazione complessa - a suo modo monumentale (più di 100 quintali di pietre, molte delle quali rimaste inutilizzate) - portata avanti con grande energia e passione. L’idea era quella di donare a Ostuni un lavoro che, unendo tradizione e linguaggi contemporanei, potesse essere un possibile punto di incontro capace di riattivare un’area ormai muta. L'opera purtroppo, per questioni esterne al Festival, è stata interrotta ed è rimasta incompiuta. Da qui, da questa speranza interrotta, da questo sorriso incompleto, l’Apulia Land Art Festival ha deciso di partire per il tema della nuova edizione 2016.
Dall’agricoltura, all'acqua e alla pietra.
I muri a secco, con le pietre fornite dalla necessaria pratica dello spietramento dei terreni per renderli idonei alla coltivazione, hanno modellato il territorio prescelto per questa IV Edizione, il Parco dell'Alta Murgia. Un territorio nel quale, come in tutta la regione Puglia, vige il costante interscambio tra pietra e acqua pluviale, sotterranea o marina. Uno scambio che ne ha definito la morfologia, la coltura e la cultura; un ponte tra elementi che ne ha determinato l’evoluzione storica, artistica e antropologica. Pietra e acqua, la loro relazione nei millenni e il loro reciproco modellamento saranno quindi alla base del tema della IV Edizione dell’Apulia Land Art Festival, che quest'anno si ispira al famoso motto latino: “Gutta cavat lapidem” che, per l’occasione, ha subito una piccola modifica e si è trasformato in “Gutta cavART lapidem”.
Luoghi e date
Luoghi e date
Esteso dalla costa adriatica ai rilievi Lucani, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si impone come un immenso prato di pietra prodotto nel corso dei millenni dall'azione dell'acqua, che qui ha creato un ambiente particolarissimo costellato da eccezionali e diversificati fenomeni carsici ipogei e superficiali quali gravine, grotte, doline e lame. Un paesaggio che non riempie gli occhi per la sua rigogliosa e prorompente natura, ma la cui preziosità in chiave ecologica si schiude solo ad uno sguardo attento, capace di andare oltre l'apparente vuoto delle superfici.
Ultimo esempio di steppa mediterranea presente in Italia, il Parco appare infatti quasi come un territorio lunare quieto e quasi irreale, sospeso nel tempo e nel silenzio, nella calma dei tempi che furono, di ritmi di vita che seguivano le stagioni ed il Sole. Un paesaggio in cui la pietra domina indiscussa nelle architetture degli uomini e della natura stessa, che ne ha scavato e solcato le superfici attraverso un'azione millenaria lenta e costante dell'acqua che ha modellato i paesaggi sia superficiali che sotterranei per poi finire assorbita in profondità da questa immensa distesa di pietra. Sin dalle prime battaglie per la sua istituzione, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si è configurato quale “parco rurale”, in grado cioè di conciliare la presenza dell’uomo con i valori naturalistici e ambientali, riscoprendo un rapporto che da sempre ha caratterizzato questi luoghi e finalizzato ad un nuovo sviluppo, sostenibile e duraturo, del territorio. Ed è per rafforzare questo rapporto che il Parco ha deciso di ospitare la IV Edizione dell'Apulia Land Art Festival, che ha inoltre ottenuto dall'ente un''importante certificazione inserendo il Festival all'interno della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) come azione attiva all'interno dei territori del Parco.
È in questo contesto straordinario ed unico nel suo genere che gli artisti sono chiamati a cimentarsi per questa IV Edizione, che si terrà il 16-17-18 Settembre nei territori del Comune di Cassano delle Murge e Acquaviva delle Fonti.
Considerato la “porta di ingresso” nel Parco Nazionale Rurale dell’Alta Murgia, è da Cassano Murge che inizia il viaggio alla scoperta di un’area protetta assolutamente unica, luogo dove l’azione della natura si mescola e convive con quella millenaria dell’uomo. Tra le molte zone di verde protette, l'Organizzazione del Festival ha scelto come location per la realizzazione delle opere di land art l'area SIC (sito di interesse comunitario) del “Bosco di Mesola”, i cui 3028 ettari si estendono al confine tra i comuni di Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti e Santeramo in Colle. L’area, di natura profondamente carsica e archeologica, è caratterizzata da alcune interessantissime specificità ambientali ed ecologiche tra le quali numerose varietà di orchidee anche rarissime, di alcune querce protette come la roverella e il fragno e di molte specie di rapaci, notturni e diurni, tra cui una delle più importanti colonie al mondo di falco grillaio, un rapace che nidifica sui tetti del centro storico, realizzando uno straordinario connubio tra natura e architettura. Oliveti, mandorleti, vigneti e allevamenti ovini e bovini di pregio contribuiscono ad una gastronomia fatta di sapori genuini che rimandano alla vera tradizione contadina, protagonista della ricchissima offerta delle tante aziende agrituristiche della zona. http://www.apulialandartfestival.it/it-it/
Noel Gazzano e Grace Zanotto
giuriaAntonella Gaeta, Giornalista, Critica Cinematografica, ex-presidente “Apulia Film Commission”,Christine Farese-Sperken, Prof. Associato di Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”,
Francesco Arena, artista
Maria Fortino, Project Manager “Apulia Land Art Festival”,
Massimiliano Madio, Rappresentante di “Vivere Italiano”, (presidente di giuria
Angelo Cortese e Massimo Nardi ph di Pio Meledandri
ph Pio Meledandri
Hollie Miller e Francesco Arena
Grace Zanotto
Installazione di Paolo De Santoli - Pinacoteca Miani Perotti di Cassano delle Murge
Pietro De Scisciolo Installazione
ph di Letizia Gatti
Noel Gazzano e Grace Zanotto
Francesco Arena, artista
Maria Fortino, Project Manager “Apulia Land Art Festival”,
Massimiliano Madio, Rappresentante di “Vivere Italiano”, (presidente di giuria
ph Pio Meledandri
Hollie Miller e Francesco Arena
Installazione di Paolo De Santoli - Pinacoteca Miani Perotti di Cassano delle Murge
ph di Letizia Gatti