FRAGILE - handle with care / II Edizione

 
FRAGILE - handle with care / II Edizione
Collettiva d’arte contemporanea
a cura di Benedetta Spagnuolo
Tecniche consentite: pittura, fotografia, scultura/istallazione, illustrazione, grafica.
Data: dal 14 al 27 Gennaio 2017
Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni
Vernissage: Venerdì 13 Gennaio - H. 18:00/20:00 - Ingresso libero
Orari: Martedì - Venerdì H. 10:00 - 17:00
Sabato - Domenica - Festivi H. 10:00 - 19:00 / Lunedì chiuso
Biglietti: Intero € 5 - Ridotto € 3
PRESENTAZIONE E TEMATICA
Radicale è oggi l’estensione dei concetti di fragilità: abitualmente si trova sui dizionari come indice di scarsa consistenza, di gracilità e di debolezza, di precarietà e di instabilità, identificando la fragilità in quella che è la sua linea d’ombra. Ma il concetto di fragilità si estende per noi oltre i dizionari e arriva a toccare interrogativi legati alla sensibilità, delicatezza, vulnerabilità e incertezza umana, dilemmi e attese dell’esistenza.
 
E’ da qui che parte questo percorso, non solo espositivo, ma interiore, dove artisti da tutta Italia mostreranno agli sguardi più sensibili le proprie “Fragilità”, un’esortazione a muoversi tra gli animi più variegati, dove proprio l’artista inviterà il visitatore a farsi giudice di qualcosa che di per sé non si caratterizza né come problema né come risorsa, ma, più semplicemente, come uno stato o un limite della materia e degli esseri viventi.
Dalla fragilità dell’imballaggio di un’opera alla fragilità intima di un pensiero, un dialogo dove la persona fragile dovrà essere “maneggiata con cura”;  fragile è la narrazione dell’Io, le paure, il coraggio, fragile è la rappresentazione di ciò che sarà “interpretato”.
Dalla fragilità dell’imballaggio di un’opera alla fragilità intima di un pensiero, un dialogo dove la persona fragile dovrà essere “maneggiata con cura”;  fragile è la narrazione dell’Io, le paure, il coraggio, fragile è la rappresentazione di ciò che sarà “interpretato”.
Eugenio Borgna a tal proposito scrive:
“Come definire la fragilità nella sua radice fenomenologica? Fragile è una cosa (una situazione) che facilmente si rompe, e fragile è un equilibrio psichico (un equilibrio emozionale) che facilmente si frantuma, ma fragile è anche una cosa che non può essere se non fragile: questo essendo il suo destino.
La linea della fragilità è una linea oscillante e zigzagante che lambisce e unisce aree tematiche diverse: talora, almeno apparentemente, le une lontane dalle altre.
Sono fragili, e si rompono facilmente, non solo quelle che sono le nostre emozioni e le nostre ragioni di vita, le nostre speranze e le nostre inquietudini, le nostre tristezze e i nostri slanci del cuore; ma sono fragili, e si dissolvono facilmente, anche le nostre parole: le parole con cui vorremmo aiutare chi sta male e le parole che desidereremmo dagli
altri quando siamo noi a stare male.
Sono fragili, sono vulnerabili, esperienze di vita alle quali talora nemmeno pensiamo, come sono le esperienze della timidezza e della gioia, del sorriso e delle lacrime, del silenzio e della speranza, della vita mistica.”
 
Ci chiederemo in che modo mostreremo le nostre fragilità davanti ad opere che anch’esse mostrano lo stesso concetto, ci chiederemo se la fragilità oggi non è solo sintomo di debolezza interiore ma anche potenza nel mostrarsi limpidi agli occhi di tutti senza troppi perché.
Una tematica che sconfina nell’ assolutezza.
Fragile è il doppio gioco che oscilla tra verità e finzione.

SERVIZI OFFERTI

L’esposizione avrà una durata di 15 giorni e garantisce:

 

- Presentazione critica della mostra e comunicato stampa

- Progettazione grafica dell’invito e della locandina

- Organizzazione e cura della mostra (allestimento e disallestimento)

- Vernissage con aperitivo inaugurale

- Stampa e distribuzione cartoline su tutto il territorio provinciale

- Invito personalizzato attraverso la nostra Newsletter – più di 15.000 contatti tra galleristi, curatori, visitatori e collezionisti

- Campagna pubblicitaria: comunicato distribuito sui social network, portali d’arte e redazioni  giornalistiche

- Realizzazione del catalogo web sfogliabile e scaricabile on-line

- Proiezione del catalogo in slide su parete o su dispositivo mobile

- Documentazione fotografica del vernissage e pubblicazione sui nostri portali ufficiali

- Guardiania

- Assistenza alla vendita per tutta la durata dell’esposizione

Il nostro Ufficio Stampa oltre ad assicurare la copertura nella gestione dei rapporti con la stampa, stesura e diffusione dei comunicati, archiviazione e aggiornamento della rassegna stampa, organizzazione della conferenza stampa di presentazione, punta a una comunicazione mirata del progetto anche attraverso i Social Network e la realizzazione di foto testimonianze, interagendo costantemente con il pubblico e garantendo così una comunicazione analitica dell’evento.

“ARTISTI ITALIANI - arti visive e promozione” è infatti da sempre un’organizzazione che crede nella comunicazione e nella promozione web prima di ogni altra cosa.

                               

- Le nostre Newsletters vengono indirizzate ad oltre 15.000 contatti tra galleristi, curatori, visitatori e collezionisti

-La nostra pagina sociale Fb conta attualmente circa 22.000 sostenitori, mentre quella del fondatore oltre 7.000

- Il nostro sito conta circa 1.500 visite al mese, avendo così una media annua di oltre 18.000 consultazioni

- Tra le redazioni più apprezzabili a cui la nostra organizzazione fa fede per la comunicazione ci sono: Exibart, Artribune, Insideart, ArtsLife, Arte.it, ecc.

SELEZIONE

Le adesioni sono aperte a tutti gli artisti contemporanei e sono

a titolo gratuito.

E' prevista una quota solo in caso di selezione.

 

 

LOCATION – MUSEOTEATRO DELLA COMMENDA, GENOVA
 
La Commenda di Prè è un gioiello medioevale di singolare bellezza, costituito da due pregevoli chiese sovrapposte. Fu costruita  nel 1180, per volontà di Frate Guglielmo dei Cavalieri Giovanniti - in seguito diventati Ordine dei Cavalieri di Malta - e divenne un luogo di assistenza per pellegrini e crociati in transito dalla Terrasanta.

Tra i suoi ospiti illustri ebbe due Papi: Papa Urbano V, di passaggio per Genova verso Roma nel 1367, e  Papa Urbano VI che vi si stabilì, per oltre un anno,  tra il 1385 e il 1386.
Dopo quarant'anni di restauri, nel 2009 il Mu.MA ha riaperto al pubblico la Commenda allestendovi un “museoteatro”  con il  messaggio  forte perché nessuno si senta straniero a Genova.

Un allestimento multimediale anima gli antichi muri facendo rivivere i personaggi dell’ epoca medioevale con storie genovesi, latine, franche, musulmane ed ebraiche.

Segnalato nelle guide internazionali, l'edificio è un suggestivo spazio per incontri culturali, convegni, mostre d’arte e cene di gala.

Sala espositiva - Uffici del Commendatario  - 2° piano

Il Museoteatro della Commenda, un tempo sulla riva del mare, si sviluppa su tre piani, uno di questi è lo spazio che sarà interamente dedicato alla mostra.

Grazie all'articolazione degli spazi e delle loro dimensioni, a cui si aggiunge un luminoso loggiato esterno, questo piano si presta particolarmente ad eventi di vario genere, come testimoniano le numerose attività che vi si svolgono tutto l'anno: esposizioni temporanee d’arte, incontri culturali, convegni, cocktail, cene di gala e ricevimenti.