PHEST 2021 - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA E ARTE

Mustafa Sabbagh

Per il sesto anno consecutivo PhEST - See Beyond the Sea, festival internazionale di fotografia e arte, torna ad animare il centro di Monopoli, della Puglia e del Mediterraneo e da qui volge il suo sguardo a tutto il mondo. E, come ogni anno, sono molti i nomi degli artisti che, dal 6 agosto al 1 novembre 2021, andranno a popolare i 20 e più lavori in mostra: dagli scenari profetici di Phil Toledano alle forme e ai colori di Eliška Sky, ma anche i “pantoni umani” di Angélica Dass, l’ucronia di David Vintiner e la ricerca di identità di Mustafa Sabbagh. Questa sesta edizione proposta dal direttore artistico Giovanni Troilo e dalla curatrice fotografica Arianna Rinaldo, è ancora una volta una formula prevalentemente outdoor nel totale rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e distanziamento sociale. L’idea dunque, anche per l’estate 2021 è quella di portare il museo tra la gente, permettendo al pubblico di ammirare le opere passeggiando per il centro storico di Monopoli o tuffandosi nelle acque cristalline del suo mare. Ma senza privarsi della magia di alcune piccole location indoor, che saranno presto rivelate.



Tema centrale dell’edizione di quest’anno: IL CORPO.
 
Oltre venti mostre consentiranno al pubblico di immergersi e scoprire il cuore della città di Monopoli e, allo stesso tempo, di stupirsi, interrogarsi e riflettere sul “Corpo”. In una fase evolutiva in cui l’uomo sembra migrare verso un nuovo pianeta, quello immateriale della rete, il corpo sembra assumere valore sempre più marginale, diventa zavorra, limite, la parte cagionevole da custodire solo ai fini della preservazione della vita. La pandemia sembra aver accelerato questa presa di coscienza, questa migrazione. E invece oggi più che mai il corpo è al centro del dibattito e diviene discrimine per la politica. Pensiamo a Minneapolis e al #BlackLivesMatter, al #MeeToo e allo stesso Covid, tutti temi in grado di spostare gli equilibri politici dell’intero pianeta e su cui si concentreranno molti dei prossimi conflitti sociali. La conquista e il controllo dei dati biometrici diventa al contempo il fattore chiave per completare il dispositivo di controllo più sofisticato mai realizzato dall’uomo (la biopolitica di Agamben) e l’ultimo miglio che resta all’Intelligenza Artificiale per avviare il Novacene, l’Età della Superintelligenza di cui parla James Lovelock, verso il suo stadio più maturo.

“PhEST trasformerà anche quest’anno Monopoli in una galleria a cielo aperto, dando vita a uno spazio di bellezza, riflessione e crescita collettiva. Grazie alla straordinaria forza evocativa che gli artisti coinvolti da Gianni Troilo esprimono con le loro opere, chi visiterà Monopoli durante il festival potrà attraversare il mondo, declinato quest’anno sul tema del “corpo” - sottolinea il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. Arte e fotografia ancora una volta incroceranno le grandi questioni sociali e culturali del nostro tempo, e in questo incontro risiede il grande valore di PhEST, progetto nel quale la Regione Puglia ha creduto sin dal primo momento e che continuiamo a sostenere con grande motivazione. Poter fruire dell’arte e della fotografia in piena sicurezza è un valore aggiunto di questa manifestazione che si svolgerà totalmente all’aperto e nel rispetto delle misure di prevenzione. Ringrazio tutta la squadra che è al lavoro per regalare anche quest’anno ai pugliesi e a coloro che verranno a trovarci un’esperienza culturale unica”.
 
Tra i primi nomi annunciati per l’edizione 2021 di PhEST spiccano numerosi artisti internazionali, che con il loro approccio unico porteranno i visitatori in mondi dove la fisicità si unisce con l’estetica, dove la cibernetica si alterna all’esaltazione del colore e dove presente e futuro si fondono in un’esplorazione poliedrica della tangibilità del corpo umano:
 
- Mustafa Sabbagh, artista italo palestinese che ha dedicato buona parte della sua carriera proprio all’esplorazione del corpo nella sua più grande manifestazione materica e a cui, proprio per questo porto di trascendenza, sarà dedicata una importante mostra personale in una prestigiosa location indoor che proverà e esplorare la sua vasta produzione artistica. Ma Sabbagh sarà anche l’autore del progetto in residenza artistica, che lo porterà a fotografare gli adolescenti del territorio nel suo stile inconfondibile.
 
- Angélica Dass, che con il suo progetto Humanae ha assegnato ad una serie di persone pantoni diversi, a seconda della gradazione della pelle.
Per saperne di più: https://angelicadass.com/
 
- Phil Toledano, artista che in ogni progetto si spinge nella ricerca estrema e che porta alla riflessione di moltissimi aspetti del nostro mondo. L’acclamato progetto Maybe è sicuramente uno di questi: una raccolta di scatti in cui l’artista ha cercato di precorrere, attraverso test del DNA, consulenza di indovini e molte altre risorse, tutti i futuri possibili a lui riservati, tra vecchiaia, scenari al limite della distopia e morte.
Qui un video di backstage: https://www.youtube.com/watch?time_continue=132&v=658j6QR695o&feature=emb_logo 
 
- Eliška Sky, con Womaneroes porta i suoi ritratti di donne di ogni etnia, età e forma ritratte in composizioni che le vedono protagoniste in una molteplicità di colori, forme e texture diverse.
Il progetto: https://www.1854.photography/2020/09/eliska-sky-womaneroes/
 
- Tadas Černiauskas porta invece in Italia le sue immagini galleggianti, che nel suo progetto chiamato Comfort Zone vanno in antitesi con questo stesso concetto esaltando e a tratti rendendo anticonvenzionali i corpi distesi sulle spiagge nella quotidianità delle giornate estive.
Qui il progetto: https://www.lensculture.com/tadaocern
 
- Paola de Grenet con Albino Beauty, ritratti di persone albine che dà voce ad un lato nascosto delle cose, attraverso l’aspetto pallido e delicato e una condizione di minoranza che riflette però anche l’idea che l’artista ha di bellezza sublime.
Link del progetto: https://paoladegrenet.com/albino-beauty/
 
- David Vintiner & Gemma Fletcher, con il progetto The Futurists. Qui gli artisti portano fotografie con approccio futuristico, che sollevano interrogativi su come la concezione di bellezza stia cambiando e su come questa si stia interconnettendo sempre di più alla tecnologia. Con scenari futuristici al limite dell’ucronia.
Per vedere il progetto: https://edition.cnn.com/style/article/david-vintiner-transhumanism/index.html

- Mostra dedicata all’autrice Nancy Floyd, tra i partecipanti al PHMuseum Grant 2021, prestigioso premio assegnato ogni anno dal Photographic Museum of Humanity che mira a scoprire nuovi fotografi e a riconoscerne il talento. Il premio vede una partnership, tra le altre, anche con la rivista Vogue e con il Time.
L’edizione 2021: https://phmuseum.com/grants/2020-

Il Progetto PhEST – festival internazionale di fotografia e arte a Monopoli – VI Edizione è realizzato nell’ambito del “FSC 14-20: PATTO PER LA PUGLIA. INTERVENTI PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI E PER LA PROMOZIONE DEL PATRIMONIO IMMATERIALE. CUSTODIAMO LA CULTURA IN PUGLIA 2021 - Misure di sviluppo per lo spettacolo e le attività culturali”



Da  Agosto 2021 al 01 Novembre 2021

MONOPOLI | BARI

Mostra diffusa

Palazzo Palmieri, Chiesa di san salvatore, chiesa ss.pietro e paolo

ENTI PROMOTORI:

  • Associazione culturale PhEST
  • Con il sostegno della Regione Puglia e del Comune di Monopoli.

 INFO: info@phest.it

SITO UFFICIALE: http://www.phest.info

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