Tiziano e l'immagine della donna nel Cinquecento Veneziano



Tiziano Vecellio, Lucrezia e suo marito, 1515 circa, Olio su legno di pioppo, 68 x 82 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum



Questa mostra parla della donna dipinta da Tiziano e dai suoi contemporanei: di bellezza, eleganza e sensualità, e del ruolo tutto particolare che la loro rappresentazione acquistò nella Venezia del Cinquecento.

(Sylvia Ferino)

 

A Venezia nel Cinquecento l’immagine della donna assume un ruolo unico e una importanza mai vista prima nella storia della pittura. Per celebrare questo tema, Palazzo Reale apre il 2022 con la mostra Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano.

 

Dal 23 febbraio al 5 giugno 2022 circa un centinaio di opere, di cui 47 dipinti, cui si aggiungono sculture, oggetti di arte applicata come gioielli, una creazione omaggio di Roberto Capucci a Isabella d’Este (1994), libri e grafica, ci porteranno in un viaggio attraverso la bellezza e la grandezza della donna vista attraverso gli occhi dei grandi artisti.

 

Per Tiziano la bellezza artistica corrisponde a quella femminile: meno interessato al canone della bellezza esteriore rispetto alla personalità di una donna e alla femminilità in quanto tale, riesce a non sminuirne mai la dignità, indipendentemente dal contesto, dalla narrazione o dalla rappresentazione. Agli occhi di chi le guarda, le donne ritratte dall'artista appaiono tutte come fortissime personalità, come divinità.

 

A 16 opere di Tiziano si affiancano capolavori di Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto. Partendo dal tema del ritratto realistico di donne appartenenti a diverse classi sociali, passando a quello fortemente idealizzato delle così dette “belle veneziane”, si incontrano via via celebri eroine e sante, fino ad arrivare alle divinità del mito e alle allegorie.


Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e Skira editore in collaborazione con Kunsthistorisches Museum di Vienna

a cura di Sylvia Ferino

 Fondazione Bracco