Genova al tempo di Rubens: uno sguardo ad oriente Figure persiane. Rubens, i genovesi e l’arte safavide
Musei di Strada Nuova, Palazzo Bianco, 11
novembre 2022 – 12 febbraio 2023
A cura di Loredana Pessa
in collaborazione con la Fondazione
Bruschettini per l’Arte Islamica ed Asiatica
Oggetto dell’itinerario
espositivo sono una serie di preziose opere persiane di epoca Safavide,
databili al XVI e agli inizi del XVII secolo, per la prima volta offerte all’ammirazione
del pubblico italiano. Gli splendidi tessuti serici e le affascinanti
miniature di collezione privata sono accomunati dalla presenza di
raffigurazioni di personaggi in costume persiano che si riallacciano ai
soggetti rappresentati sui tappeti esposti a Palazzo Rosso.
Nei primi anni del
Seicento, queste raffinatissime ed esotiche figure hanno colpito l’attenzione
anche di Pieter Paul Rubens, come testimoniano alcuni
disegni ora conservati presso il British Museum, la cui riproduzione è
visibile in mostra, insieme a quella dei numerosi dipinti in cui il grande
maestro fiammingo ha inserito costumi, tappeti e tessuti persiani.
Nella stessa sede è
esposta anche un’opera eccezionale, una miniatura persiana a
soggetto biblico (Susanna e i Vecchioni), eseguita da un pittore persiano
ispirato proprio da un modello di Rubens, testimonianza di un
dialogo interculturale che ha coinvolto profondamente anche gli artisti che
lavoravano nell’ambito dell’impero Safavide.
L’interesse per la
Persia Safavide era condiviso, nello stesso periodo, anche da molti genovesi,
in linea con una tradizione di rapporti con questa parte del mondo orientale
che risale al Medioevo. La città, che nel 1605 accolse Anthony Sherley, il
celebre ambasciatore inglese di Shah Abbas, fratello di Robert, ritratto da
Anton van Dyck nel 1622 in abiti orientali, continuava ad essere uno snodo
importante del commercio con il Medio e l’estremo Oriente e l’afflusso di merci
pregiate dalla Persia era assicurato anche grazie all’intermediazione di
mercanti armeni.
Una sezione della
mostra è dedicata alla presenza di tappeti, tessuti e altri manufatti persiani
nelle dimore nobiliari, attestata dai dipinti dell’epoca
e dai documenti d’archivio, mentre la curiosità e l’attenzione della classe
dirigente genovese nei confronti dell’Impero Safavide, in competizione con
quello Ottomano, è rivelata anche dalle numerose opere a stampa dedicate alla
storia e ai costumi persiani provenienti dalle biblioteche delle famiglie
aristocratiche.
La mostra, insieme all’esposizione “I magnifici tappeti Sanguszko. I tappeti più belli
del mondo: un gruppo unico di capolavori dalla Persia del XVI secolo”, aperta
nello stesso periodo in Palazzo Rosso, cui si ricollega strettamente, è
inserita nel progetto Genova per Rubens. A Network, nato attorno
alla mostra Rubens a Genova, curata da Nils Büttner e Anna Orlando
(Genova, Palazzo Ducale, 6 ottobre 2022 - 22 gennaio 2023).
Orari: martedì – venerdì: 09.00 – 18.30;
sabato e domenica: 09,30 – 18,30
Info: biglietteriabookshop@comune.genova.it
Tel.: +39 0102759185
Catalogo: Sagep