Mostra fotografica di CARLA CANTORE “MIRRORLESS” A cura di Pio Meledandri
Mostra fotografica di
CARLA CANTORE “MIRRORLESS”
A cura di Pio
Meledandri
Mercoledì 6 Settembre 2017 Ore 18.00
Palazzo Roberto Narducci Ex Poste Centrali P.zza Cesare Battisti, 1
Bari INGRESSO LIBERO
Orari visite 9:00
alle 20:30 fino al 15 settembre – domenica chiuso - Sabato ore 9:00/13:00
Intervengono:
Pio Meledandri
Curatore
Giuseppe Magistrale
Psicologo e Psicoterapeuta
Antonello Di Gennaro
Fotografo Professionista
Nell’occasione sarà
presentato il libro fotografico MIRRORLESS di Carla Cantore
MIRRORLESS
Nella cornice
suggestiva di un luogo di riflessione, di studio e di formazione come l’ex
Palazzo delle Poste, oggi dell’Università di Bari, la fotografa Carla Cantore
presenta trentasei scatti, frutto di una ricerca durata circa tre anni,
caratterizzati dal suo ben noto rigore scientifico. Nel cuore della
Basilicata, a Chiaromonte (PZ), c’è una struttura pubblica dedicata agli
ammalati di disturbi dell’alimentazione a cui viene insegnato a liberarsi
dell’angoscia e dal peso di se stessi. Il Centro “G. Gioia”
prevede per i pazienti, oltre alle consuete terapie con l’equipe medica, un
approccio multidisciplinare con il teatro, la danza, la musica, l’ippoterapia. Fondamentale è
l’attenzione nell’accudire gli altri che porta lentamente al riconoscimento
delle proprie e delle altrui debolezze. Carla Cantore dopo la
presentazione del suo progetto alla direzione medica riceve l’assenso a far
parte dell’equipe dei terapeuti per l’intero ciclo di sei mesi, come previsto
dalla cura. La sua discrezione,
la sua capacità empatica, la delicata presenza, bagaglio naturale del suo
metodo fotografico, le fanno guadagnare presto la fiducia dei malati. La mancanza di amore
per se stessi e la scarsa stima di sé porta i malati di anoressia o bulimia ad
avere, tramite lo specchio, una visione distorta del proprio corpo, giudicato
sempre in maniera negativa. Un processo inverso a
quello del mitico cacciatore greco Narciso, figlio del dio fluviale Cefiso e
della ninfa Liriope, il quale, osservando la sua immagine nello “specchio” di
un limpido fiume, se ne innamorò follemente. Nel Centro lucano
viene praticata la terapia dello specchio, mirata al mutamento della percezione
di sé e della propria immagine corporea, al fine di restituire al paziente la
visione di una identità integrata, in cui la parte razionale diventa tutt’uno
con quella emozionale.
Bari, Agosto 2017
Carla Cantore
www.carlacantore.com
Giuseppe Magistrale
www.giuseppemagistrale.it
Antonello Di Gennaro
www.antonellodigennaro.com