Iceland Still, il nuovo progetto di Roberto Ghezzi in Islanda
ICELAND STILL
Un progetto di Roberto
Ghezzi
Islanda Orientale
spedizione di ricerca tra arte e
scienza
sedi varie
Egilsstaðir - Höfn - Landmannalaugar
giugno-luglio 2025
In collaborazione con Antonio Manta e
Leonardo Vianello Mizar
Sponsor tecnici Light Adventures e BAM
di Antonio Manta
Iceland Still è un progetto artistico ideato da Roberto Ghezzi che
torna in Islanda per una nuova spedizione di ricerca, stavolta nella parte più
selvaggia dell’isola, quella centro-orientale, inabitata e fuori dai circuiti
turistici, dove si incontrano solo paesaggi di acqua, terra, aria e fuoco. In
collaborazione con il fotografo Antonio Manta e il pilota di droni Leonardo
Vianello Mizar, l’artista esaminerà il territorio, nella sua ormai consueta
metodologia che intreccia arte e scienza, per dar vita a un lavoro tutto
incentrato sul tempo.
Ma cosa è il tempo? È possibile averne percezioni diverse.
Ma esiste davvero o è soltanto un’illusione dell’Uomo?
Da sempre interessato ai luoghi selvaggi e alle infinite
possibilità di rappresentazione e auto rappresentazione dell’ambiente naturale,
stavolta l’artista delle naturografie sceglie la fotografia ad alta
risoluzione per tentare di proporre una risposta estetica a queste e ad altre
domande che la mente umana non ha mai smesso di rincorrere. Un progetto in cui Roberto Ghezzi cerca la
sintesi temporale estrema del paesaggio attraverso tutti i mezzi che la
tecnologia video-fotografica oggi mette a disposizione. Un grande salto,
quindi, dalle rudimentali camere oscure realizzate in Nepal, sulle vette
dell’Annapurna, per cercare di “dare occhi alla montagna” attraverso lattine
recuperate lungo il tragitto, fino alla sofisticata tecnologia di macchine
fotografiche di ultima generazione rese disponibili da BAM – Bottega Antonio
Manta, sponsor tecnico che collabora attivamente al progetto sia per la
logistica che per i materiali.
L’idea progettuale è quella di comprimere in una sola
immagine - Iceland still -
una moltitudine incredibile di singoli scatti sovrapposti che riprendono
istanti diversi di uno stesso ambiente, per cercare di indagare le successioni
di accadimenti che mutano l’aspetto del paesaggio e che noi chiamiamo “tempo”.
In viaggio da pochi giorni Roberto Ghezzi è immerso nel
processo di realizzazione del lavoro che, in fase di definizione, si avvarrà di
collaborazioni scientifiche con ricercatori dediti allo studio del tempo
nell’ambito della fisica quantistica, i quali potranno implementare gli
aspetti teorici del progetto, nell’ottica di un’effettiva e proficua
contaminazione tra arte e scienza che da sempre caratterizza l’opera dell’artista.
Pubblica
Amalia Di Lanno