Spazio NEA > 18 maggio – 13 giugno Primo Mercato “tremilionidilire” - Dario Agrimi
Spazio NEA > 18
maggio – 13 giugno
Primo Mercato
“tremilionidilire” - Dario Agrimi
Spazio NEA, la galleria di Luigi Solito, presenta
il progetto Primo Mercato a cura di Marcello Francolini: una rassegna
che ospita, per la sua prima edizione in un calendario espositivo che si
sussegue da maggio a dicembre 2017, cinque nomi emergenti della scena artistica
contemporanea. Giovani artisti su cui si sta concentrando l’attenzione del
mercato.
Nei sui primi anni di attività la galleria, Spazio
NEA ha puntato su nomi di grandi artisti affermati nel mondo dell’arte
contemporanea, tra cui Daniele Galliano, Paolo Grassino, Davide Coltro, Gerardo
di Fiore ed è stata anche, in particolare nel 2012, tra i promotori
dell’operazione di rilancio in ambito internazionale dell’artista Salvatore
Emblema. Dopo queste esperienze, e la conseguente storicizzazione, la galleria
di Solito ha deciso di scommettere sui giovani artisti under 40 che negli
ultimi anni stanno dimostrando di avere le premesse per divenire, in un futuro
prossimo, i nuovi protagonisti dell’arte italiana. A tal proposito la curatela
dell’intero progetto è affidata al critico Marcello Francolini nel tentativo
non solo di promuovere la giovane arte ma anche di supportare la giovane
critica.
Nasce così il progetto Primo Mercato con
l’obiettivo di maturare un nuovo collezionismo d’avanguardia nella città di
Napoli. Così come fu al tempo di Lucio Amelio, nasce l’esigenza di investire
sull’arte corrente, ritrovare il piacere di scovare il talento celato dando quindi
fiducia e sostegno allo stesso mercato dell’arte italiana, sempre più capace di
confrontarsi con quello internazionale. E allo stesso tempo facilitare
l’incontro tra l’artista ed il collezionista nella fase in cui lo scambio, dal
punto di vista finanziario, è ancora “affordable”.
La titolazione Primo Mercato svela, quindi,
una doppia prospettiva d’indagine: non solo si riferisce all’artista
contemporaneo che si relaziona al mercato dell’arte attraverso la vendita delle
sue opere in galleria, ma contemporaneamente contribuisce a riflettere e a
indagare il rapporto odierno fra il modo dell’arte e il “valore economico”
invitando gli artisti a confrontarsi sulla possibilità che la prima, l’arte,
diventi fonte di sapere sulla seconda, ovvero, sull’economia di mercato.
In Italia, a differenza di altri paesi europei, non
esiste un supporto territoriale e nazionale di enti ed istituzioni che
accompagnino gli artisti nel loro percorso di ricerca e di evoluzione del
proprio pensiero e del proprio stile; con Primo Mercato Spazio NEA vuole
costruire un capitale “reputazionale” solido che sia capace di mettere insieme
tutti i fattori che partecipano attivamente al sistema artistico attuale:
artista, dealer (o gallerista) e collezionista.
Gli artisti invitati a far parte di Primo Mercato quest’anno sono: Dario
Agrimi a maggio, segue Giuseppe Biguzzi a giugno, Elio Varuna a settembre,
Roberto Marchese a ottobre e, chiude la rassegna, g.olmo stuppia a novembre.
Spazio NEA, inoltre, con il proprio progetto editoriale,
il marchio Iemme Edizioni, arricchirà il progetto artistico con una
pubblicazione finale che raccoglierà tutte le opere e i testi che
accompagneranno di volta in volta le esposizioni. Iemme Edizioni vanta, tra le
sue ultime pubblicazioni, il catalogo di Ryan Mendoza in collaborazione con la
galleria berlinese Camera Work.
Giovedì 18 maggio, alle ore 19:00, Spazio NEA
inaugura la rassegna di Primo Mercato
con la personale di Dario Agrimi dal
titolo “tremilionidilire” (fino al
13 giugno). La serie inedita di 30 opere è costituita da 30 banconote da
centomila lire per la somma complessiva di tre milioni di lire: banconote che
l’artista acquisì durante la crisi finanziaria del 2009 e con le quali,
seguendo la deriva monetaria di quegli anni, intravide e anticipò la
possibilità di un disgregamento del mercato economico europeo.
La serie “tremilionidilire” indaga in 30 modi
diversi, il valore economico perduto delineando due filoni di ricerca. Il primo
agisce in superficie, isola di volta in volta i diversi elementi che affollano
sulla bidimensionalità della banconota. Rientrano in questo filone, le opere: Orizzonte, Ex, Profilo, Finestra, Mezzo (10), Lutto, Rottame, Novanta, Periferia, Molto e Falsi. Queste immagini, rafforzate dall’elemento verbale che ne
assicura l’ancoraggio cognitivo, permettono all’osservatore di compiere una
visita lungo tutto il perimetro della moneta.
Il secondo filone, invece, si focalizza sulla
simbologia connaturata al denaro della vecchia economia: rappresentano lo
spazio di riflessione storica sulla lira in riferimento ai fatti e agli umori
del nostro Paese. Opere come Idea, Globo, Sangue, Soffocare, Autografo, La Deriva, Fede, La Sinistra, La Destra e Patria
costituiscono un tentativo anche sentimentale di argomentare una storia
nazionale con l’ausilio dell’ultima valuta nazionale prima dell’euro.
Profilo
biografico
Dario Agrimi (Atri - TE, 1980) artista poliedrico.
Con diploma accademico di Primo Livello conseguito presso l’Accademia di Belle
Arti di Bari in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo nella scuola di
Pittura, opera nel campo dell’arte contemporanea dal 2001 con lavori di
carattere concettuale. Spazia dalla pittura all’installazione, sperimentando
anche in campo fotografico, scultoreo e video. Presente alla 54^ Edizione della Biennale di Venezia nel 2011. Lavora
tra Trani e Torino.
titolo: tremilionidilire
artista: Dario Agrimi
durata: 18 maggio - 13 giugno 2017
dove: Spazio NEA, via Costantinopoli 53 / piazza
Bellini 59 - Napoli
orario: lunedì - domenica dalle 9.00 alle 2.00 am
ingresso: libero
contatti: 081 18705839 | info@spazionea.it
pubblica
Massimo Nardi