Francesco Clemente ad Alba: il 21 ottobre e il 4 novembre due appuntamenti tra musica e letteratura
POETICA PER “AFTER OMEROS” DI FRANCESCO CLEMENTE
venerdì 21
ottobre e venerdì 4 novembre alle ore 18,30
nel Coro della
Chiesa della Maddalena di Alba (CN) - ingresso gratuito
due incontri organizzati da POETICA – Festival della Poesia,
Città di Alba,
promosso dalla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba
per approfondire il legame tra lo scrittore Derek Walcott e
l’arte di Francesco Clemente
La mostra personale di Francesco
Clemente, organizzata dalla famiglia Ceretto in sinergia con il Comune di
Alba, sta riscuotendo un grande successo. “After Omeros”, che espone nel Coro barocco della
Maddalena alcuni tra i lavori più recenti dell’artista e mai visti prima in
Italia, è stata visitata da oltre 7 mila
persone nelle prime due settimane di apertura; un dato destinato a crescere
esponenzialmente nel corso della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco
d’Alba.
La
personale è composta da due installazioni e quarantuno
acquerelli tutti ispirati al poema epico Omeros
che ha valso allo scrittore Derek Walcott
il Premio Nobel per la letteratura.
Per
approfondire il legame tra l’arte di Clemente e il pensiero di Walcott la
famiglia Ceretto ha stretto una sinergia con POETICA, festival culturale
inserito nel programma della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
“Ci è sembrato naturale coinvolgere Poetica – spiega Roberta Ceretto – per il legame comune che abbiamo con il
territorio e con la Fiera che lo rappresenta ogni autunno. Alessandra Morra e
Roberta Castoldi, direttrici artistiche di Poetica, proporranno una delle possibili chiavi di lettura dell’opera attraverso letture,
performance e musica. Sarà interessante cogliere il filo rosso che lega l’opera
di Clemente al poema di Walcott, un’occasione per entrare davvero all’interno
dell’opera, comprenderne meglio il significato e sentirsi coinvolti”.
Il
Coro della Maddalena diventa così atto poetico: gli acquerelli e le opere
scultoree saranno lo scenario privilegiato per assistere ad un’esperienza
performativa in cui la traduzione e la critica si legano alla musica e al
teatro.
Il
primo appuntamento è previsto per venerdì
21 ottobre alle ore 18,30 con Manuel
Zigante al violoncello e Giacomo
Agazzini al violino. I due maestri e virtuosi del panorama musicale internazionale accompagneranno,
attraverso l'immediatezza dell'ascolto, la traduzione dell’opera originale
“Omeros” di Walcott a cura di Roberta Castoldi, supportata dal testo critico di
Alessandra Morra.
Venerdì 4 novembre,
sempre alle ore 18,30, sarà invece protagonista
Massimo Pitzianti, uno dei maestri
assoluti della fisarmonica, insieme al violoncellista Manuel Zigante.
In
scena un’altra chiave di lettura dell’opera attraverso l'ascolto e
l'interpretazione musicale, la voce di Roberta Castoldi e il gesto di
Alessandra Morra.
Gli
appuntamenti anticipano il festival POETICA, Festival della Poesia, Città di Alba, ARTI SCIENZE CULTURE che torna ad Alba per il secondo anno
dal 18 al 20 novembre (www.albapoetica.it). Il
festival è promosso dalla Fiera Internazionale
del Tartufo Bianco d’Alba dall’8 ottobre al 27 novembre
(www.fieradeltartufo.org).
Francesco
Clemente – After Omeros
Coro
della Maddalena, Via Vittorio Emanuele II, 19, Alba
orari di apertura:
chiuso
il lunedì, da martedì a venerdì ore 15-18, sabato e domenica ore 10 -18
visitabile
gratuitamente fino al 13 novembre 2016
BREVI
BIOGRAFIE:
Manuel Zigante,
nato a Roubaix nel 1963, si è diplomato con il massimo dei voti presso il
Conservatorio di Santa Cecilia di Roma studiando violoncello con Renzo
Brancaleon e Amedeo Baldovino. E' membro fondatore del Quartetto d’Archi di Torino sotto la guida di Piero Farulli
-Quartetto Italiano- e del compositore György Kurtág, con il quale svolge
un’intensa attività concertistica presentando tutti i capisaldi del repertorio
dal barocco al contemporaneo. Ha sempre cercato sperimentazioni e nel 2011 è
nato lo Strange trio grazie alla collaborazione con il compositore Giuseppe
Gavazza (elettronica live) e il contrabassista Paolo Borsarelli. In ambito
jazzistico, ha collaborato con il sassofonista Claudio Chiara. Amante della
montagna, sempre con l’amico Giuseppe Gavazza e la guida naturalistica Marco
Pozzi ha ideato una serie di passeggiate musicali con violoncello ed
elettronica in Val di Susa. È membro fondatore del gruppo 8 violoncelli di Torino. Parallelamente all’attività
quartettistica, oltre a continuare ad approfondire il repertorio solistico per
violoncello, in duo con pianoforte e in formazione cameristica barocca su
strumenti d’epoca, viene chiamato a sostenere il ruolo di primo violoncello
presso varie orchestre. Docente di Quartetto presso il Conservatorio di Torino,
è stato per dieci anni assistente di Piero Farulli alla Scuola di Musica di
Fiesole. Suona un violoncello Joseph Dall’Aglio del 1831.
Giacomo Agazzini,
figlio d’arte, si è formato al conservatorio “ G. Verdi “ di Torino, diplomandosi
nel 1982 nella classe di Massimo Marin, successivamente ha seguito i corsi di
perfezionamento di Corrado Romano, Salvatore Accardo, Piero Farulli, Milan Skampa
e Gyorgy Kurtag.
Dopo
le esperienze con alcune orchestre tra cui la sinfonica della Rai, l’orchestra
da Camera Italiana e l’orchestra da camera di Mantova, nel 1988 ha fondato il
“Quartetto d’archi di Torino” e per vent’anni, come primo violino, ha tenuto
concerti per importanti istituzioni musicali italiane ed estere, partecipato a
trasmissioni radiofoniche, effettuato registrazioni discografiche, collaborando
tra gli altri con Valentin Berlinsky, Aldo Ciccolini, Enrico Dindo, Ezio Bosso.
Agazzini
stato interprete di diverse prime esecuzioni assolute per vari autori
contemporanei, tra cui il concerto per violino e orchestra di Sylvano Bussotti
a Parigi per “Radio France”, il primo quartetto di Fabio Vacchi, per l’associazione
De Sono di Torino e tutta la produzione per violino di Ezio Bosso, disponibile
in 6 cd su iTunes. Da anni esplora il mondo dell'elettronica collaborando alla
produzione teatrale musicale di Andrea Chenna. Nel 2010, con Claudio Lugo e
Andrea Lanza , crea il progetto " Agalula " trio di improvvisazioni
in cui suona il violino elettrico. Dal 1996 è docente di violino al conservatorio
"G. Verdi" di Torino.
Massimo Pitzianti
si è diplomato in Composizione con D. Bertotto e in Musica Corale e Direzione
di Coro con S. Pasteris presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino.
Da sedici anni è strumentista nell'orchestra di Paolo Conte, ricoprendo ruoli
differenziati: pianoforte, fisarmonica, bandoneon, clarinetto, sax tenore e sax
baritono. E’ membro del Quartetto Manomanouche.
Si
dedica alla direzione corale, alla composizione ed è sovente invitato per
illustrare sia la differenziazione teorico-pratica tra i vari generi musicali
sia l'utilizzo delle tecniche più aggiornate nel passaggio esecutivo tra i vari
strumenti dell'orchestra.
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